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Safe Harbor 2.0, Privacy cittadini UE più "Tutelata". Obama firma nuova legge

Come è noto, dopo la clamorosa sentenza del 6 ottobre 2015 della Corte di Giustizia Europea di fatto è stato invalidato l’accordo per il transito dei dati personali verso gli Usa (c.d. Safe Harbor).
Decaduta l’intesa che consentiva alle imprese il libero trasferimento dei dati a fini commercialibarack-obama-1174489_1280, le Autorità europee per la protezione dei dati si sono adoperate per far nascere un “Nuovo Accordo” con gli Stati Uniti.
In attesa dei nuovi sviluppi sul piano normativo, mercoledì 24 febbraio 2016 il Presidente Barack Obama ha firmato una nuova legge sulla tutela della Privacy che estende la protezione dei dati personali anche ai cittadini dei Paesi Alleati degli Stati Uniti.

In concreto, cosa è accaduto dopo il 6 ottobre?

Il nuovo accordo UE-USA è stato raggiunto 2 febbraio 2016, denominato “Privacy Shield“.  In realtà si tratta soltanto di un accordo politico e non giuridico.
Per passare dalla forma alla sostanza si resta in attesa dei provvedimenti concreti e vincolanti per entrambi i Governi. Quando?
Di fatto, ad oggi, non è possibile trasferire i dati dei cittadini europei verso gli USA se non utilizzando altre regole giuridiche quali, ad esempio, le Clausole Contrattuali Standard o le BCR (Binding Corporale Rules – regole vincolanti d’impresa), difficile e costosa soluzione per le piccole e medie imprese.

Nel Frattempo

dopo il recente caso Wikileaks e, probabilmente, anche per la pressione esercitata sulle Intelligence Americane (NSA e CIA), il Presidente Obama firma il “Judicial Redress Act”, la nuova legge che estende la protezione della Privacy anche ai cittadini stranieri dei Paesi alleati.
L’effetto pratico della nuova legge Privacy è quello di garantire la stessa parità di tutela dei diritti ai cittadini americani e stranieri e stesse sedi statunitensi di giustizia . Quindi si potrà far causa alle autorità USA per violazione alla riservatezza o, comunque, per trattamento illecito dei dati.
Il presidente ha commentato: <<Noi prendiamo la nostra Privacy seriamente. Noi applichiamo le nostre leggi sulla Privacy, a differenza di altri Paesi. Infatti, proprio questo mese, abbiamo completato un nuovo accordo fondamentale chiamato “Privacy Shield“, che fornisce nuove protezioni per salvaguardare i dati dei consumatori e di certezza a migliaia di Imprese che rappresentano miliardi di dollari in commerci.>>

Un altro passo

verso una gestione della Privacy più consapevole ed adeguata alle nuove tecnologie di comunicazione, che tuteli e garantisca il trattamento lecito dei dati senza che i cittadini europei si sentano “Spiati”.